martedì 30 aprile 2024

Breakfast Dodo Rolex


Oggi vi porto in Uganda, con una colazione energetica e salutare a base di Amaranto, la breakfast dodo rolex.

La ricetta l'ho presa da qui,  dal blog di Sophia, una foodblogger ugandese. Questo blog è stata una bella scoperta, infatti che è stato presentato su Cuisine Noir, CNN, City Press e in molte altre pubblicazioni. L'autrice ha pubblicato 3 e-book, uno dei quali ha vinto il Gourmand World Cookbook Award nel 2015. La sua missione è fotografare il cibo africano e documentare le esperienze alimentari, vuole promuovere la cucina ugandese e i prodotti del territorio. 

Rolex non è il famoso orologio, come pensiamo tutti noi, ma un roll, un pratica una pane chapati farcito e arrotolato.

Il pane chapati che tutti pensiamo sia tipico dell'India è in realtà un alimento base anche  Nepal, Bangladesh, Pakistan, Kirghizistan, Sri Lanka, penisola arabica, Africa orientale e Caraibi.

L'autrice del blog pensa che il Rolex dovrebbe essere soprannominato il cibo ufficiale dell'Uganda perché è conosciuto in tutto il paese, è relativamente facile da preparare ed ideale da proporre come colazione, pranzo e cena. 

Questi abbinamenti sono stati decisi al momento dall'autrice, questo Rolex è una miscela perfetta di sapori dolci, acidi, salati, cremosi e di nocciola.

Mio figlio ha apprezzato particolarmente, una bella ricetta che terrò presente anche per una cena veloce!



Ingredienti per 2 

1 Chapati

2 cucchiai di amaranto, cotto a vapore

1 carota, affettata sottilmente

1 cipolla in agrodolce (io 2 cipolline borettane)

1 avocado, sbucciato e affettato

1 uovo

1 cucchiaio di latte intero

1 cucchiaio di semi di sesamo tostati

Sale

Olio evo

Cuocere l'amaranto, IN acqua bollente salata aggiungere i semi di amaranto e far cuocere per 30 minuti circa, spegnere e attendere 10 minuti, poi scolare. 

Affettate sottilmente la carota a filetti e la cipolla. Pelare l'avocado e tagliarlo a tocchetti.

Rompere l'uovo in una ciotola, aggiungere il latte intero, sale e frullare il tutto. In una padella calda, scaldare  un poco di olio versare l'uovo sbattuto e fare una frittatina, cuocere per un paio di minuti. Lasciare raffreddare e tagliare a listarelle sottili.

Mettere un chapati su un piatto, disporre la fetta di avocado, la frittata di uova, le cipolle, le carote e l'amaranto cotto. Cospargere con i semi di sesamo e arrotolare saldamente il chapati. 

Eccolo prima di arrotolarlo

Tagliare in due e accompagnarlo con una tazza di tè.


Con questa ricetta partecipo ad ABC - Un mondo di ingredienti

lunedì 29 aprile 2024

Plumcake allo yogurt e uvetta


Oggi Light and tasty vorrebbe dedicarsi ai latticini, i tanto bistrattati derivati del latte demonizzati soprattutto per la presenza significativa di grassi e del lattosio, zucchero al quale risulta intollerante la maggior parte della popolazione mondiale (si parla del 65%, non quisquilie).

Bisogna però sottolineare che sono anche molto ricchi di calcio e soprattutto noi donne non dovremmo eliminarli completamente, proprio per questo cerchiamo di darvi qualche spunto per preparare piatti con questi ingredienti. Cinzia invece ha preferito dare una alternativa completamente diversa utilizzando il latte di cocco, che in realtà non è un latticino, nonostante il nome, ma una bevanda vegetale  ottenuta per spremitura della polpa grattugiata del cocco (Cocus Nucifera); molto utilizzata nella cucina etnica, ottima anche questa proposta!

Ma passiamo al mio plumcake, un mio vecchio cavallo di battaglia, in cui il latte e lo yogurt sono presenti, quest'ultimo rende il plumcake molto morbido e il latte nonostante siano 30 ml, non toglietelo (esperienza già fatta, visto che me lo ero dimenticato) perchè dà l'umidità giusta giusta a questo dolcino!

Ed  ora ecco la ricetta!


Ingredienti

4 uova

30 ml di latte

220 g di farina 00

30 g di fecola di patate

1 vasetto di yogurt bianco

180 g di zucchero semolato

90 g di olio di semi di mais

1 bustina di lievito per dolci

100 g di uvetta sultanina

1 arancia non trattata (scorza)


Mettere in ammollo l’uvetta con acqua tiepida per mezz’oretta in una ciotola, così da ammorbidirla,  strizzarla e posizionarla su scottex fino al momento dell’utilizzo.

In una ciotola setacciare farina lievito e fecola, unire lo zucchero, le uova sbattute, l'olio e lo yogurt, mescolando con una spatola dopo ogni aggiunta. Aromatizzare con la scorza grattugiata di un'arancia non trattato. Aggiungere 1/2 dose di uvetta ben asciutta.

Foderare uno stampo da plumcake da 25 cm di lunghezza con carta forno, versare il composto, distribuire sopra il resto dell'uvetta (poi andrà a fondo da sola).

Accendere il forno a 180°C funzione ventilato (Circotherm per forno Neff), quando caldo infornare per 50 minuti. 

Una volta cotto attendere 20-30 minuti, toglierlo delicatamente dallo stampo, e farlo raffreddare sopra una gratella, una volta freddo, spolverizzarlo con zucchero a velo.


 Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Agretti alla crema di prescinseua 

Cinzia: Zuppa di lenticchie con latte di cocco 

Daniela: Cestino croccante ai semi con bresaola, ricotta e rucola

Milena: Farfalle con fiocchi di latte e salmone affumicato

sabato 27 aprile 2024

Linguine con vongole ed agretti


Questo mese a Il club del 27 si parla di un nuovo libro "Leaf " di Catherine Phipps, è un'opera che  celebra le foglie commestibili, ricette e ricette che decantano i vegetali e in particolare proprio le foglie verdi.

Dalle loro forme, ai colori passando per il sapore: amaro, piccante, dolce, agrumato, sono una vera risorsa in cucina e l'autrice ha voluto ricordarcelo con tante ricette a loro dedicate. Zuppe, insalate, brunch, antipasti, secondi piatti, dessert, prodotti da forno, conserve e bevande, c'è l'imbarazzo della scelta.

Personalmente ho voluto provare questo primo piatto un po' particolare: Linguine con vongole e agretti.

Una pasta con le vongole a cui aggiungiamo queste foglie verdi un po' particolari, lanceolate...anzi mooolto lanceolate, sembrano fili d'erba!

L'apporto di queste verdure, che poi sono fibre, con il loro colore, la loro consistenza e la loro dolcezza conferiscono al piatto quel "qualcosa in più" che lo rende originale e anche molto piacevole al gusto.

Ora che è la stagione giusta giusta degli agretti, provatelo, sono sicura che sarà un successo!


Ingredienti per 4 persone

1 mazzo di agretti

1 kg di vongole

300 g di linguine

4 cucchiai di olio evo

2 spicchi d'aglio

100 ml di vino bianco

1 rametto di dragoncello, tritato finemente

barbe di finocchio, tritate finemente

Scorza di ½ limone non trattato

Sale e pepe 



Lavare accuratamente gli agretti ed eliminare eventuali radici  o parti non verdi.

Lavare le vongole, se fresche lasciarle immerse in acqua e sale per almeno 2 ore (così spurgano), se congelate lavarle accuratamente.

Scaldare 2 cucchiai di olio in una casseruola capiente aggiungere l'aglio, lasciare rosolare unire il vino e le erbe aromatiche.

Aggiungere le vongole e coprire, agitando regolarmente, finché i gusci non saranno aperti e le vongole cotte (sono sufficienti pochi minuti. Spegnere e aromatizzare con la scorza di limone.

Nel frattempo portare a ebollizione una grande pentola piena d'acqua salata,  aggiungere le linguine

e cuocere al dente (controllare i tempi sulla confezione). Aggiungere gli agretti un paio di minuti prima di scolare, assicurarsi che gli agretti siano ben distribuiti nelle linguine. 

Scolare con una pinza  e saltarli per un minuto in padella con le vongole, aggiungendo altri 2 cucchiai di olio per mantecare.

Servire subito con una macinata di pepe e qualche filetto di scorza di limone.

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27

lunedì 22 aprile 2024

Anelletti siciliani light

Di tanto in tanto Light and tasty si diverte a cercare di rendere light i grandi piatti della tradizione, e devo dire che è piacevole avere poi una ricetta collaudata da poter proporre ai propri ospiti a dieta.

Oggi mi cimento con un classico della tradizione siciliana, che ho sempre desiderato preparare, nella versione ufficiale e per questo avevo fatto anche diverse ricette sul web al fine di non trovarmi impreparata, quella che mi aveva colpito di più era di Giusina in cucina (qui il link), a parte che mi è simpatica come foodblogger, la trovo molto capace e le sue ricette mi sembrano davvero tipiche. Ho scelto quindi questo timballo, sapendo già di essere avvantaggiata visto la ricetta estremamente ricca, era sufficiente togliere qualche ingredienti....e infatti così ho fatto! 

Ho eliminato la carne dal ragù, e nella farcitura il caciocavallo e i salumi, dando un bel taglio alle calorie e rendendolo pure vegetariano. Vi piace l'idea?


Ingredienti per 4 persone


per il ragù

1 scalogno

3 cucchiai di concentrato di pomodoro

150g piselli surgelati

1 cucchiaino di zucchero

olio evo

sale e pepe

per la pasta

400g pasta corta tipo anelletti

100g di parmigiano reggiano grattugiato

2 uova sode a fettine

10g di burro

pane grattugiato


Scaldare una padella con due cucchiaio di olio, unire lo scalogno tritato, lasciare soffriggere per 3-4 minuti a fuoco basso, aggiungere i piselli, il concentrato di pomodoro, sale, pepe e zucchero. Aggiungere un bicchiere di acqua, abbassare la fiamma e cuocere per 30 minuti circa fino a cottura dei piselli

Preparare le uova sode, far bollire l'acqua in una pentola piccola, aggiungere le uova a temperatura ambiente e cuocere per 10 minuti, poi raffreddare con acqua corrente e togliere il guscio. Affettare a rondelle.


Ecco la farcitura

Lessare gli anelletti al dente, scolare, condirla con il ragù di piselli. Aggiungere il formaggio grattugiato e mescolare accuratamente.

Imburrare lo stampo, cospargere di pangrattato e toglierne l'eccesso. Distribuire un primo strato di pasta condita, fare uno strato di uova, ricoprire con altra pasta. Cospargere con pane grattugiato, formaggio grattugiato e qualche fiocchetto di burro.

Scaldare il forno a 180 °C, infornare per 25-30 minuti (funzione thermogrill NEFF - ventilato con grill).

Sfornare, far intiepidire, poi sformare.

Dopo la cottura in forno prima di sformarlo

Ecco le altre proposte:

Carla Emilia: Sformatini di funghi e patate 

Catia: Polpettone di lenticchie ripieno   

Claudia: Fave in porchetta 

Daniela: Finta trippa con i fagioli bianchi  

Milena: Caponata alla palermitana light